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| SANTUARIO DELLA MADONNA MISERICORDIA E COMPASSIONE |
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| LA LEGGE DI DIO n.13 - Prima Parte : Per “ La legge di Dio” si intendono i dieci comandamenti dati a Mose sul monte Sinai direttamente da Dio. Questo sarebbe avvenuto circa 1300 anni B.C. e compaiono nei libri del Pentateuco attribuiti a Mose. La ragione dei comandamenti era quella di elencare semplicemente per la gente, quello che si poteva fare e non fare per essere in armonia con Dio. Alcuni comandamenti ed una certa etica comportamentale e morale erano già presenti in tutte le società d’allora. Addirittura fin dalla preistoria, comportamenti del tipo “non uccidere”, “non rubare”,”non commettere adulterio” , erano presenti perché indispensabili per qualunque vita sociale di più individui e nuclei famigliari; indipendentemente dalla religione eventualmente praticata. A partire dal 1700 B.C. si hanno delle testimonianze scritte giunte a noi, costituite dalle varie edizioni, versioni dei libri dei morti egiziani di Tebe, e altre località, che rivelano un elenco di peccati dei quali : non uccidere e rubare, non commettere adulterio, non fornicare, oltre alla pratica di buone azioni meritevoli. Quindi si denota la presenza del concetto di bene e del male. Il defunto doveva fare una dichiarazione d’innocenza che attestasse il non aver commesso alcuno dei 42 peccati elencati nei libri. Su i due piatti della bilancia della giustizia, il cuore del defunto doveva pesare quanto la piuma di un uccello e non di più appesantito dal peccato. Questo libro funerario conteneva tante formule magiche, frasi opportune e preghiere da accompagnare al defunto nel suo viaggio. Il popolo ebreo era rimasto in Egitto parecchio tempo schiavizzato e Mosé era un principe egiziano saggio e colto. La cultura egizia influì sicuramente Mose che decise di scrivere i libri della Genesi, dell’Esodo,Levitico, dei Numeri e il Deuteronomio della Bibbia da lasciare ai posteri. Ma nessuna influenza sui 10 comandamenti, perché dati direttamente da Dio per gli uomini, e il ruolo di Mose fu solamente, eventualmente quello di scolpirli su delle tavole di pietra. Abramo storicamente dovrebbe risalire al 2000 B.C. e tutte le storie molto antiche ebraiche venivano tramandate oralmente ed eventuali scritture non ci sono pervenute. Prima di Mose non risultano scritture fatte. Ma i dieci comandamenti di Dio dovevano essere scolpite su tavole di pietra per rimanere nel tempo. (Esodo) “Quando il Signore ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli dette le due tavole della testimonianza: tavole di pietra, scritte col dito di Dio”. Mose disceso dal monte, “spezzo le tavole della legge”perché durante i quaranta giorni di sua assenza sul monte Sinai, il popolo si era corrotto fondendo anche un vitello d’oro da adorare e compiendo peccati vari. Il popolo fu ritenuto indegno di ricevere la parola diretta di Dio. Le tavole furono poi riscritte e depositate nell’Arca dell’Alleanza. C’è chi mette in dubbio l’esistenza storica di Mosè. La tradizione ebraica dice che Mosè fu raccolto dalla figlia del faraone, commossa dal pianto del bambino in fasce. Decise così di adottarlo come suo figlio. Degli studiosi hanno trovato una certa similitudine con la legenda di Sargon di Akkad, grande conquistatore mesopotamico del secolo XXV B.C. che anch'egli fu partorito di nascosto dalla madre e abbandonato nel fiume in una cesta di canne (ma trattasi di una legenda con probabile documentazione relativa non antecedente l'epoca di Mosè). In realtà degli studiosi pensano che tutti gli antichi racconti , compreso l’esodo dall’Egitto, facciano parte di una mitologia ebraica così come avvenuto per la mitologia greca, la egizia e quelle mesopotamiche. Ad esempio non è stata trovata mai alcuna scrittura egizia storica riguardo l’esodo così numeroso di schiavi, con sottrazione del tesoro egizio, e la seguente distruzione dell’esercito e cavalleria egizia. Ma questo probabilmente potrebbe essere stato fatto di proposito, quello di ignorare e non tramandare questi eventi negativi per la storia egizia. Comunque stiamo parlando sempre di periodi molto antichi dove le scritture erano molto rare, e le storie venivano condite e mitizzate per essere tramandate oralmente anche a scopo educativo per le nuove generazioni. Sono legittimi gli atteggiamenti di chi vuole credere che gli eventi raccontati nel Vecchio Testamento siano avvenuti grosso modo come raccontati, con alcuni simbolismi come il racconto di Adamo ed Eva ; e invece chi pensa siano tutte leggende con alcuni riferimenti a fatti realmente accaduti. Non avranno mai fine i tanti dibattiti in merito a questi accadimenti ma quello che più ci interessa sono i significati , l’essenza dei testi sacri. Agli storici l’arduo compito di dare una versione dei fatti più prossimi al vero. I dieci comandamenti sono stati sempre validi e significativi. Gesù disse ai suoi seguaci in varie occasioni ben 1300 anni dopo Mosè, di rispettare i dieci comandamenti. Fine Prima Parte (fir.Carlo Convertino 31 marzo 2023) Seconda parte. I dieci comandamenti erano scritte su due tavole di pietra, scritte su entrambe le facce; due per ogni tavola. Dal libro dell’Esodo : 1)Io sono il Signore, Iddio tuo,(che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù) 2) Non avrai altro Dio fuori che me. ( Non ti fare alcuna scultura, né immagini delle cose che splendono su nel cielo, o sono sulla Terra, o nelle acque sotto la terra. Non adorar tali cose, ne servir loro, perché io, il Signore Iddio tuo, sono un Dio geloso, che punisco l’iniquità dei padri nei figli fino alla terza e quarta generazione di coloro che mi odiano; ma uso clemenza fino alla millesima generazione verso coloro, che mi amano e osservano i miei comandamenti.) 3)Non nominare il nome del Signore, Iddio tuo, invano, (perché il Signore non riterrà innocente chi proferisce invano il suo nome). 4) Ricordati del giorno di riposo, per santificarlo. (Per sei giorni lavorerai e attenderai alle opere tue, ma il giorno settimo è giorno di riposo, per il Signore, Iddio tuo; non fare in quello alcun lavoro, né tuo figlio, né tua figlia; né il tuo servo, né la tua serva, o il tuo bestiame, o il forestiero, che è dentro le tue porte; poiché in sei giorni il Signore fece il cielo e la terra e il mare e tutto quello che essi contengono, ma il settimo giorno si riposò: per questo motivo il Signore benedì il giorno del sabato, e lo santificò.) 5) Onora tuo padre e tua madre,( affinché siano prolungati i tuoi giorni sopra la terra, che il Signore, tuo Dio ti da). 6) Non uccidere. 7)Non commettere adulterio. 8) Non rubare. 9) Non dir falsa testimonianza contro il tuo prossimo. 10) Non desiderare (la casa del tuo prossimo. Non desiderare la donna del tuo prossimo, né il suo servo né la sua serva,, né il suo bue o il suo asino, , né il suo asino, né ) cosa alcuna che sia del tuo prossimo. Si pensa che quello scritto sul libro dell’Esodo contenga i dieci comandamenti dati da Dio con delle aggiunte ritenute opportune,scritte da Mosè o da altri. Semplicemente perché sulle due tavole di pietra portate con le due braccia da Mosè, non potevano essere incise tutte queste cose. Inoltre si osservano delle disarmonie con l’essenza di Dio. Si sono messe in parentesi tonde le parti probabilmente ritenute aggiunte. Questi dieci comandamenti rappresentano “La Legge di Dio”; i primi quattro riguardano i comportamenti tra Dio e gli uomini, mentre gli altri, i comportamenti tra gli uomini e quindi anche con Dio. La novità sono proprio i primi quattro comandamenti mentre gl’altri erano già presenti nella cultura e tradizione sociale sia a livello di tradizione orale che anche scritta (ricordiamo le leggi sumere di UR – NAMMU 2100 circa B.C.; le leggi babilonesi di HAMMURABI 1800 circa B.C.; i LIBRI DEI MORTI egizi dal 1800 B.C. ) . Nel primi due comandamenti, Dio si presenta come l’unico Dio. Ma Dio non è nessun chi o cosa, e non possiamo rappresentarlo in nessuna maniera. Gli antichi teologi lo vollero individuare tramite i suoi tanti attributi; dei quali i principali sono “Misericordioso” e “compassionevole”. Gesù Cristo mostrò che con l’amore si potrebbe giungere a Dio. L’espressione “sono un Dio geloso” va interpretata nel senso che Dio ci tiene molto a noi. Non si deve nominare Dio invano, significa che non si deve parlare o agire mai in suo nome per giustificare il proprio agire frutto del libero arbitrio. Esempio banale i massacri fatti durante le crociate dove sia i cristiani che i musulmani uccidevano in nome di Dio; ricordiamo la frase famosa : “Dio lo vuole”. Non è vero! Dio non lo ha mai voluto. Le violazioni di questo terzo comandamento sono tra le più odiose e diffuse. La santificazione del giorno di riposo significa che almeno una volta alla settimana bisogna riflettere, pregare ricordando il Signore e ciò che rappresenta, possibilmente insieme agl’altri. Il padre e la madre, ed in generale la famiglia sono un’immagine di Dio, e va sempre rispettata e onorata. Non bisogna uccidere, sopprimere una vita che Dio ha dato. Il non uccidere non dovrebbe riferirsi solo agli uomini; ma si è tollerato l’uccisione ponderata di animali e pesci per scopo alimentare. Non commettere adulterio, non rubare e non testimoniare il falso, sono norme comportamentali sociali, le cui violazioni procurano del male. Mentre l’oggetto del peccato nel decimo comandamento, è il desiderio di qualunque cosa e persona altrui. Il principio è che si può desiderare ciò che si vede e si conosce. Se una cosa o persona non la conosci e/o vedi non puoi nemmeno pensarla e desiderarla. Ma la soddisfazione del desiderio senza limiti può esser causa del male. Per cui l’oggetto del decimo peccato è il desiderio fuori controllo e non il rubare o l’adulterio già menzionati in precedenza. Si ritrova così una tematica base del buddismo che nel desiderio eccessivo trovò la causa principale di sofferenza (Budda 450 B.C. circa). Il peccato ci allontana da Dio, che è onnipresente e ci rimane sempre vicino; pronto a perdonarci se sinceramente pentiti perché Dio è misericordioso e compassionevole. Nel nuovo testamento Gesù ha rispettato e chiesto di rispettare sempre i dieci comandamenti. In merito alla Legge di Dio , ritroviamo varie volte dei riferimenti nei Vangeli. Riportiamo : (Vangelo S.Matteo nei Farisei e la tradizione, ed anche nel Vangelo di S.Marco, Gesù disse : “ Ipocriti, ben profetò di voi Isaia quando disse : questo popolo mi onora colle labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano essi mi onorano, insegnando precetti i quali non sono altro che comandamenti di uomini” ) Per cui diciamo di non confondere mai la Legge di Dio con quelle degli uomini al quale fa riferimento l’espressione “.. che comandamenti di uomini”. (Vangelo di S.Giovanni nel Gesù e i Farisei; Gesù disse : “Guai anche a voi, dottori della legge! perchè imponete agli uomini dei pesi impossibili, mentre voi non toccate quei pesi neppure con un dito.”. ) Le leggi vanno fatte e applicate col buon senso e comprensione a secondo del contesto; non si deve pretendere troppo dalla gente perché se il peso è eccessivo, la corda che lo reggeva si rompe. La virtù sta nel mezzo, il buon senso nella comprensione. (Vangelo S.Matteo nel giovane ricco ; il giovane chiese quali comandamenti dovesse seguire a Gesù che rispose : “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre e ama il prossimo tuo come te stesso “) (Vangelo S.Matteo nel principale comandamento, un fariseo chiede a Gesù : “ Maestro qual è il maggiore comandamento della legge ?” e Gesù rispose “ Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la tua mente. Questo è il massimo e primo comandamento. Il secondo è poi simile a questo : Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipende tutta la Legge e i Profeti.”) Possiamo dire quindi che l’essenza di questi due comandamenti è quello dell’amore; bisogna amare credendo e facendo del bene. Si è già scritto in un altro articolo , (Vangelo di S.Giovanni, Gesù disse agli apostoli : “Vi do un comandamento nuovo, che vi amiate a vicenda: amatevi l’un l’altro come io ho amato voi”) L’uomo nei millenni ha fatto molte conquiste sociali giungendo a società con leggi ed un’etica sociale compatibile con la Legge di Dio e l’etica morale dello spirito. Ma il sangue innocente sgorgato simbolicamente da Abele a causa di Caino, è un fiume che spesso impetuoso attraversa la storia umana sino ai nostri giorni. Mosè è considerato il più grande profeta al quale Dio ha affidato le tavole dei comandamenti; per gli ebrei è anche un eroe che gli ha liberati dalla schiavitù in Egitto e guidati alla terra promessa grazie all’aiuto del Signore. Mentre Gesù non è un profeta , ma è il Cristo Redentore, il Messia atteso. Gesù disse: (Vangelo S.Giovanni in La Samaritana : “Dio è spirito, e quei che l’adorano, devono adorarlo in spirito e verità “). Gesù liberò lo spirito degli uomini col Verbo, mettendoli nelle condizioni di poter comprendere la verità. Da Dio discese lo Spirito Santo e si sacrificò il Figlio Gesù Cristo per l’umanità. Al libero arbitrio dell’uomo, la scelta tra il bene ed il male, tra la vita e la morte, tra la luce ed il nulla. Anche nei più profondi abissi del peccato, non bisogna perdere la speranza nell’infinita misericordia di Dio. (fir.Carlo Convertino 9 aprile 2023) I TESTI SACRI n.12 - I testi sacri del vecchio e nuovo testamento vanno compresi nei loro significati e non si prestano ad inutili analisi logiche testuali approfondite, perché nei millenni sono stati oggetti di trascrizioni e traduzioni varie e smarrimenti, ma i loro significati fondamentali sono riusciti ad arrivare a noi. Problematico il vecchio testamento che dovrebbe contenere alcune alterazioni, aggiunte, smarrimenti del tutto arbitrarie. Non bastano logica e buon senso per comprendere le sacre scritture, ma occorre sentirle dentro con animo umile e sereno, non turbato dal tumulto dei desideri. La parola ha dei limiti, sebbene sia la forma d’espressione migliore umana. Può la parola descrivere il gusto di una mela , descrivere una sinfonia ? Chi non ha mai mangiato una mela può comprendere il suo gusto con delle parole, comprendere una sinfonia musicale solo con delle parole ? naturalmente non è possibile, bisognerebbe almeno assaggiare la mela e sentire la sinfonia. Allora per “sentire Dio” occorre una certa disposizione d’animo che la presunzione, la superbia, l’arroganza e l’egoismo non consentono. I testi biblici raccontano di avvenimenti che risalirebbero oltre 2000 anni prima di Cristo. Si parla di uomini e società completamente diverse dalla nostra attuale. L’epoca di Abramo è molto antecedente a Mosè , il quale visse ben 1300 anni prima di Gesù. I testi biblici furono scritti da Mosè in poi, per le popolazioni dell’epoca. Non sempre si riesce ben a distinguere il simbolismo come quello di Adamo ed Eva, dagli eventi realmente accaduti; specialmente nel vecchio testamento. Vi sono pagine violente, bellicose, e di eccessiva severità dove si dubita ciò che si narra sia stata veramente la volontà di Dio oppure arbitrarietà dell’autore della scrittura, spesso presunto, dei tanti libri del vecchio testamento. Un’eccessiva tendenza generale a lapidare i presunti peccatori ; (Esodo“chiunque lavorerà il giorno di sabato, sia messo a morte”), (Esodo, il sacrificio perpetuo: “Ecco quello che offrirai sull’altare: due agnelli di un anno ogni giorno, in perpetuo. Offrirai un agnello la mattina e l’altro la sera…..” ). Si hanno molte perplessità che Dio abbia detto proprio così. Infatti Gesù varie volte evitò di subire una lapidazione e salvò una peccatrice adultera dalla lapidazione (Vanglo S.Giovanni , Gesù disse: “ chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra su di lei”) e sempre Gesù ebbe a discutere con dei farisei in merito al non fare alcuna attività di sabato. Ricordiamo il profeta Isaia, nato verso il 750 B.C. , nel Vano è il culto esterno senza l’interno “ Che m’importa dei vostri molti sacrifici ? dice il Signore. Sono sazio degli olocausti di arieti e del grasso dei vitelli; il sangue dei buoi, degli agnelli e dei capri non lo gradisco. Quando venite e vi presentate davanti a me, chi reclama questo da voi ?..”. Molto più semplice nei vangeli e in tutto il nuovo testamento, avvicinarsi alla parola di Dio. Le differenze tra il contesto storico di Mosè che iniziò le sacre scritture, e quelle dei vangeli, è enorme; e tutti i testi sono stati oggetto di alterazioni. (fir.Carlo Convertino 8 febbraio,21 marzo,31 marzo 2023) |
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